Inizio 30.09.2024: lunedì 19:30 ‑ 20:30 (10 lezioni)
Imparate tecniche specifiche di calcio e di pugno in un gruppo attivo.
Che si tratti di Yoseikan Budo, Kick Boxing o Aikido Yoseikan, offriamo corsi adatti a bambini, ragazzi e adulti. Mettete il vostro corpo alla prova: non solo allenate il fisico, ma sviluppate anche la mente. Disciplina, resistenza e fairplay non sono solo parole d’ordine nelle arti marziali ma principi che diventano parte integrante di questo tipo di sport.
Inizio 30.09.2024: lunedì 19:30 ‑ 20:30 (10 lezioni)
Imparate tecniche specifiche di calcio e di pugno in un gruppo attivo.
Anton Oberhammer
Kick Box e Yoseikan Budo
Verena Niederkofler
Yoseikan Budo per bambini
Bastian Niederkofler
Kick Box e Yoseikan Budo
Raci Blerta
Yoseikan Budo per bambini e giovani
Sinner Jasmin
Yoseikan Budo per bambini
La storia dello Yoseikan Budo è un intreccio affascinante di tradizione e innovazione. Essa affonda le sue radici nelle varie generazioni della famiglia Mochizuki, che ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione delle principali arti marziali giapponesi del XX secolo.
Minoru Mochizuki, con non meno di 45 dan nelle varie arti marziali, tra cui 10° Dan Aikido, 9° Dan Jiu-Jitsu, 8° Dan Judo, 8° Dan Iaido, è considerato una vera leggenda vivente e uno dei più grandi maestri di arti marziali del XX secolo. Fu allievo personale dei maestri Jigoro Kano e Morihei Ueshiba che, riconoscendone le straordinarie qualità tecniche e umane, gli affidarono il ruolo di loro assistente.
Minoru Mochizuki, nato in una famiglia con una lunga e solida tradizione nelle arti marziali, fu introdotto a queste discipline sin da giovane. Studiò il Judo Jutsu sotto la guida del Maestro Tanabe e apprese lo stile duro del Maestro Toku Sanbo e lo stile morbido ed elegante di Kyuzo Mifune. Fu in seguito allievo personale di Jigoro Kano, il cui esempio come maestro ed educatore ha avuto su Minoru un impatto duraturo. Al contempo ricevette anche una formazione completa nel Gyokushin Ryu Ju Jutsu sotto la guida di Sanjuro Oshima. Studiò inoltre il Kendo, prima con un anziano samurai, poi perfezionandosi con Hakudo Nakayama, uno dei pionieri della scherma giapponese moderna.
Essendo uno degli studenti di spicco del Kodokan e dotato di una straordinaria facoltà percettiva e capacità di apprendimento, fu incaricato dal Maestro Kano di studiare diverse scuole di Koryu Bu Jutsu, le antiche arti marziali. Minoru acquisì eccellenti conoscenze nel Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu, che insegnava l’uso della spada, della lancia, dell’alabarda e del bastone, nel Musen Shinden Ryu, la più antica scuola di Iai, nello Shinto Muso Ryu, che insegnava l’uso del Jo, li bastone lungo, e in altri stili. In seguito fu inviato a Morihei Ueshiba per apprendere l’Aiki Jutsu e l’Aikido direttamente da questo grande maestro, che considerò Minoru come un figlio spirituale e uno dei suoi allievi migliori. In segno di gratitudine per la sua preziosa collaborazione, Ueshiba permise a Minoru di sviluppare un proprio stile di Aikido, tanto che aprì il suo dojo a Shizuoka, chiamandolo “Yoseikan”.
Durante il periodo dell’occupazione giapponese della Cina (1937-1945), Minoru lavorò come alto funzionario amministrativo, dedicandosi ai suoi compiti con un grande senso delle proporzioni e una straordinaria umanità. In un periodo di rapporti estremamente tesi tra Cina e Giappone, il suo approccio gli valse anche la stima della popolazione cinese. Dopo la fine della guerra, Minoru tornò a Shizuoka con la sua famiglia, dove ricostruì il dojo che aveva aperto. Nel 1951, Minoru intraprese un viaggio in Europa insieme a un gruppo di giapponesi con l’intento di promuovere le arti marziali dell’Estremo Oriente. Nell’ambito di questa esperienza, Minoru Mochizuki trascorse un anno intero in Francia, dove, oltre all’Aikido, insegnò Judo, Iaido e Kobudo. Il suo impegno didattico, sia in Giappone sia in altri continenti, soprattutto in Europa, conferì al grande maestro un’alta reputazione in tutto il paese. Le tecniche eccezionali e sofisticate che insegnò ai suoi numerosi allievi attrassero anche budoka di altre scuole, desiderosi di perfezionare il proprio stile sotto la sua guida esperta. Minoru Mochizuki occupò una posizione di primo piano nell’élite delle arti marziali giapponesi e divenne una delle massime autorità internazionali in materia di arti marziali.
Minoru Mochizuki cedette la sua scuola di arti marziali e, con essa, l’eredità di una vita dedicata alla diffusione delle discipline giapponesi al figlio Hiroo. Il grande maestro morì nel 2003.
Hiroo (nato nel 1936 a Shizuoka), figlio maggiore di Minoru Mochizuki, trascorse gran parte della sua infanzia in Cina e fu introdotto alle arti marziali dal padre sin da giovane. Quando la famiglia Mochizuki tornò in Giappone, il giovane Hiroo ebbe l’opportunità di imparare dalle figure di spicco delle arti marziali. Il soggiorno nel dojo del Maestro Ueshiba, dove trascorse diversi anni e dalla cui personalità rimase profondamente impressionato, lo ha influenzato in modo duraturo. Studiò inoltre medicina veterinaria a Tokyo e praticò Karate Shotokan.
Nel 1957, Hiroo Mochizuki si recò per la prima volta in Europa, precisamente in Francia, dove insegnò Aikido e Karate per un anno e mezzo. Al termine di questa esperienza, tornò in Giappone, dove si dedicò al Karate Wado Ryu e completò con successo i suoi studi universitari. Durante tale periodo, fu anche capitano della squadra di Judo e vice-capitano della squadra di Karate della sua facoltà.
Nel 1963, tornò nuovamente in Francia, dove contribuì alla diffusione dell’Aikido e del Karate. Diede inoltre un impulso significativo alla diffusione delle arti marziali in altri stati europei, insegnando a molti studenti di tali paesi. Il Maestro Hiroo Mochizuki è stato uno dei cofondatori dell’Unione Europea di Karate, ricoprendo il ruolo di Direttore Tecnico e di responsabile della formazione e della supervisione degli arbitri. Inoltre è stato il primo Direttore Tecnico della Federazione Francese di Aikido e allenatore della squadra nazionale francese di Karate, portandola alla vittoria ai Campionati Mondiali del 1972.
Nel corso dello studio delle varie arti marziali, il Maestro Mochizuki si rese conto che, nel corso del tempo, le singole arti marziali si erano evolute in maniera troppo unilaterale, perdendo quell’aspetto di formazione diversificata, un tempo parte della tradizione samurai. Spinto dalla sua passione per la ricerca e dal desiderio di ampliare gli orizzonti delle arti marziali, il Maestro Mochizuki iniziò a cercare un sistema specifico che potesse unire i vantaggi delle singole arti marziali e al contempo facilitare lo studio del metodo. Hiroo Mochizuki si rese sempre più conto che la tendenza a focalizzare le arti marziali, in particolare il Judo e il Karate, sulla competizione atletica stava portando a un’eccessiva specializzazione, unilateralità e artificiosità nelle pratiche marziali. A questo riguardo si ricordò delle scuole classiche di Bu Jutsu, dove le arti marziali venivano praticate in modo olistico e completo. Dopo studi approfonditi, a partire dalla metà degli anni Sessanta sviluppò lo Yoseikan Budo, la cui pietra angolare è il movimento ondulatorio del bacino e delle anche, un principio di movimento su cui si basa l’armoniosa unificazione delle numerose tecniche praticate. Il metodo in questione integra anche le scoperte della medicina e della scienza occidentali, così come i concetti e le tecniche della boxe, della savate, della lotta e della scherma europea, mantenendo però come fondamenta le basi giapponesi dell’allenamento di Hiroo Mochizuki. Il suo bagaglio di esperienze si arricchì con un’intensa ricerca sui principi del movimento e dell’utilizzo della forza e, non da ultimo, con una particolare enfasi sui valori etici, soprattutto sulla cooperazione oltre confine in uno “spirito di rispetto reciproco”.
Nella seconda metà degli anni Settanta nacquero numerosi club e associazioni non solo in Francia e in altri Paesi europei, ma anche oltreoceano, soprattutto nei Paesi francofoni dell’Africa. Per coordinare questa rapida espansione e creare strutture adeguate, nel 1978 fu fondata la Federazione mondiale dello Yoseikan Budo.
In Alto Adige, l’arte marziale dello Yoseikan Budo, sviluppata dal maestro giapponese Hiroo Mochizuki, residente nel sud della Francia, ha preso piede nella seconda metà degli anni Settanta. Il centro delle prime attività era il New Sporting Center di Merano, sotto la guida del dottor Enrico Pierotti. Da quel momento, lo Yoseikan Budo si è diffuso portando all’apertura di nuove sedi a Caldaro, Bressanone, Brunico e Vipiteno. Anche in molte città più piccole, soprattutto in Val Pusteria, sono nati club grazie all’impegno e alla passione dei pionieri di questa arte marziale, che hanno insegnato le tecniche e i valori di questa disciplina con dedizione e idealismo. I primi anni non furono facili: oltre a far conoscere un’attività pressoché sconosciuta nel nostro paese, si sono dovuti affrontare numerosi pregiudizi, anche negli ambienti sportivi, che inizialmente guardavano allo Yoseikan Budo con diffidenza. Il successo e la crescita dello Yoseikan Budo in Alto Adige si devono soprattutto al Maestro Roman Patuzzi. L’esperto di arti marziali originario di Brunico, riconosciuto a livello internazionale, è un allievo diretto del Maestro Hiroo Mochizuki e da molti anni è uno dei suoi più stretti collaboratori.
Per migliorare il coordinamento delle attività, nel 1978 è stata fondata l’Associazione altoatesina delle arti marziali dell’Estremo Oriente. Negli anni successivi, lo Yoseikan Budo ha continuato a crescere, conquistando sempre più appassionati e portando alla nascita di numerose associazioni e club in tutta la regione.
Nel 1986, l’associazione provinciale è stata ricostituita e in seguito rinominata “Associazione Yoseikan Budo Alto Adige”, riconoscendo l’importanza crescente di questa disciplina. Contestualmente la sede dell’associazione è stata trasferita a Brunico. Da allora, le attività dello Yoseikan Budo hanno conosciuto un grande successo. Il numero di soci è cresciuto costantemente anno dopo anno, in particolare nel settore dei bambini e dei giovani. L’elevato livello dei budoka altoatesini è confermato anche dai risultati delle competizioni nazionali e internazionali: oltre a un gran numero di titoli del campionato italiano, vantano anche diversi piazzamenti prestigiosi a livello internazionale, ad esempio titoli del campionato europeo e mondiale. I budoka altoatesini sono tra i rappresentanti più affermati dello Yoseikan Budo e l’Associazione Yoseikan Budo Alto Adige, che promuove e coordina le attività in tutta la regione, gode di un’ottima reputazione all’interno della Federazione Mondiale Yoseikan.
L’associazione regionale opera anche in stretta collaborazione con l’organizzazione corrispondente in Trentino e insieme formano il Centro Regionale dello Yoseikan Budo. Queste organizzazioni sono affiliate a MSP Italia – Settore Yoseikan Budo, che rappresenta ufficialmente e in esclusiva la Federazione Mondiale Yoseikan in Italia.
Il dottor Zeno Giacomuzzi di Bressanone ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione provinciale e del centro regionale dal 1993 al 2010. Dopo di lui, la presidenza è stata assunta dal suo vice di lunga data, Herbert Fritz di Silandro, che ha continuato a guidare l’associazione fino alla sua scomparsa nel 2016. Successivamente, suo figlio Heinz ha preso il posto di presidente. Durante il mandato di Zeno Giacomuzzi e Herbert Fritz, che hanno dimostrato grande impegno e una notevole abilità nel portare avanti gli interessi dello Yoseikan Budo, hanno preso piede alcune innovazioni significative e la realizzazione di grandi progetti. Il direttore tecnico del centro regionale è il Maestro Roman Patuzzi (8° Dan), che ricopre anche importanti incarichi nei comitati internazionali dello YB.
I club dell’Associazione Yoseikan Budo Alto Adige sono riusciti a diventare parte integrante della scena sportiva locale, offrendo un contributo concreto a un’adeguata configurazione delle attività per il tempo libero. Tuttavia, i risultati impressionanti ottenuti nelle competizioni non dovrebbero e non devono offuscare l’importanza dello sport di base: un’attività sportiva deve considerare la persona nel suo complesso. Lo Yoseikan Budo realizza pienamente questo obiettivo, offrendo a tutte le fasce d’età e a entrambi i sessi l’opportunità di sviluppare le proprie capacità. La SVYB e i club affiliati continuano a concentrarsi sulla trasmissione responsabile delle tecniche, dei principi e dei valori dello Yoseikan Budo. Il loro scopo rimane quello di offrire un servizio significativo all’individuo e alla società, contribuendo così ad arricchire l’offerta sportiva dell’Alto Adige anche per il futuro.
Di seguito troverete informazioni aggiornate sui tornei e sui risultati.
Qui troverete i risultati aggiornati:
Calendario dei tornei (PDF)
1993 – 1997 7 volte campione nazionale
1993 Vice campione del mondo a Bressanone
1995 Vice campione del mondo a Briga (CH)
1997 Terzo ai Campionati del Mondo del Quebec (CAN)
1999 Vincitore della Coppa a Lille (FRA)
2001 Partecipante all’incontro amichevole Italia – Giappone
1988 – Campionessa italiana
1989 – Campionessa italiana
1990 – Campionessa italiana
1991 – Campionessa italiana
1992 – Campionessa italiana
1993 – Campionessa italiana
1993 – Campionessa del mondo con la squadra nazionale femminile
1999 Partecipazione alla Coppa del Mondo a Lille (Francia)
2000-2005 Più volte campione nazionale e vincitore della Mast Cup
2000-2006 5 volte campione italiano
2001/2002/2004 Vittorie in incontri amichevoli con la Francia
2001 3° posto al Torneo Internazionale a Saintes-Maries, Francia
2002 2° posto al Torneo Internazionale di Saintes-Maries, Francia
2003 Atleta dell’anno
2003 3° posto alla Coppa Europa di Parigi
2004 1° posto alla Coppa Europa di Hasparren, Spagna
2005 4° posto alla Coppa del Mondo di Parigi
2006 2° posto alla Coppa Europa di Lione, Francia
2007 Partecipazione alla Coppa del Mondo a Bruxelles (Belgio)
2005 2° posto Campionato Regionale di Karate Randori, Gardolo
2006 3° posto Yoseikan Cup, Squadra Emono, Eppan
2008 Campione regionale Yoseikan Budo a Bressanone
2009 Campione italiano con la squadra Emono, Castellanza Varese
2009 1° posto Trofeo Banca Legnano
2010 2° posto Campionati Italiani, squadra Emono, Monza
2010 4° posto Gran Prix Internazionale, squadra Emono, Monza
2010 5° posto Festival dell’Oriente – Martial Marathon, Emono Massa Carrara
2010 3° posto Festival dell’Oriente – Martial Marathon, squadra Emono Massa Carrara
2013 – Vicecampione – Coppa Italia
2014 – Vincitore Coppa Provinciale, Coppa Regionale e Coppa Italia
2015 – Vincitore Coppa Italia – Roma
2016 – Vincitore Coppa Provinciale, Coppa Regionale e Coppa Italia
2017 – Vincitore Coppa Provinciale, Coppa Regionale e Coppa Italia
2018 – Campione italiano – Fossano
2019 – Campione italiano – San Vito sul Tagliamento
2020 – Vincitore del torneo amichevole Provenza (FRA – ITA)
2020 – Mastercup – Vincitore assoluto e 1° posto nel ranking nazionale
2022 – Massa Carrara – Campione italiano a squadre
2023 – Campione italiano – Pergine Valsugana – U21
2024 – Campione italiano – Roma